Lukini: potrebbe essere una di quelle partite da s.v. o da n.p. ed infatti si tratta di giornata tranquilla. Risponde presente quando chiamato in causa. Per ottanta minuti si guarda la partita seduto in poltrona. Voto 6,5: CONTRATTO A PROGETTO.
Bruno: partenza difficile per Bruno, che sbaglia qualche appoggio e qualche diagonale. Nonostante sia poca la spinta avversaria non ne approfitta per fare il castigo di dio. Voto 5/6: FIAT UNO
Cek: poco lavoro anche per lui. Dorme poco la notte del sabato il capitano che si aspetta il piccolo ma veloce Sattin da dover marcare. Incubi e spettri per lui che arriva addirittura al campo con un nuovo taglio di capelli, più aerodinamico per cercare di gestire la piccola furia del motta. Ma Sattin non c'è e il nostro povero Cecconi si trova davanti un toro da 150kg ma con i piedi fatati. Il reset non c'è e subisce diverse volte il fisico dell'11 avversario. Voto 5,5: NOTTE IN BIANCO, MATTINA PURE, POMERIGGIO ANCHE.
Bedu: costanza e sicurezza della difesa. Poco impegnato ma perno centrale e riferimento di tutto il reparto. Esce bene e spazza ancora meglio. Ottima la fase di interdizione, carente quella di impostazione. Ma non si può chiedergli tutto. Voto 6: COLONNA TRAIANA.
Peru: parte bene il terzino del Madda che spinge come un disperato sulla fascia. Prova la botta diverse volte, centrando in pieno la palestra comunale. Capisce che non è giornata e torna a fare il suo mestiere, ossia marcare. Gestisce bene i cartellini evitando di farsi ammonire, tanto meno espellere. Voto 6: TRASFORMAZIONE ISOCORA.
Sek: il cigno di Utretch fa il compitino, protagonista di una prestazione sufficiente ma incolore. Porta a termine il passaggio con regolarità, ma sembra in difetto di ore di sonno e tante volte si addormenta sulla palla. Voto 5/6: TURISTA.
Galo: il centrocampo lo prende in mano lui, dettando i tempi e rompendo la manovra avversaria. Sostanza e carattere, buona interdizione, si spinge in avanti cercando anche di creare superiorità con passaggi filtranti e buone incursioni. Suo l'assist per il secondo gol. Alla prestazione è mancato solo di timbrare il cartellino. Migliore in campo voto 7: TEMPRA.
Bigaciù: sembra in giornata e lo conferma nel primo tempo dove spinge come un forsennato mettendo in mezzo palloni come se piovesse. Buone le ripartente, alza il baricentro della squadra e sbaglia pochi palloni. Parte in sordina nel secondo tempo e viene sostituito. Ma la prestazione è senz'altro di livello. Voto 6,5: STANTUFFO.
Zanaa: si potrebbe chiedere al mister di farlo entrare nei calci d'angolo. Il suo piede è una garanzia sforna tiri dalla bandierina che chiedono solo di essere buttati dentro. In ombra nel primo tempo, tocca pochi palloni. Ha l'occasione di timbrare il cartellino e di raddoppiare ma si fa stregare dal portiere. Più presente nel secondo tempo che viene servito di più ma non riesce a trovare la via del gol. Voto 6: CHIRURGO
Trevor: sono sempre tante le aspettative sul Big, che si accolla insieme ad a Arcaro, l'onore o l'onere di dover scorlare la nassa. Ci si aspetta di più da Trevor in termini di peso là davanti, ma finché segna lo si può solo che ringraziare. C'è da dire che poche sono state le occasioni sui suoi piedi. Voto 6,5: STAFFA.
Arcansas: è evidente agli occhi di tutti che il bomber Alla sta vivendo uno stato di splendida forma. La prestazione non è delle migliori, forse perché è l'intera squadra che ha difficoltà ad esprimere un gioco fluido e armonioso, ma il suo sporco ruolo di prendersi le 12-13 "trippe" da dietro lo fa, in più segna, esulta e fa vincere. Da anche spettacolo con una scenetta da circo in mezzo al campo, quando Beni si mette tra la palla e la porta, negandogli il gol. Il trend parla però chiaro, quando Arcaro gioca, segna. Voto 6,5: SCENOGRAFICO.
Martin: entra in campo, deluso dall'esclusione dall'undici titolare. Il mister gli da subito l'occasione di timbrare il cartellino, inserendolo giusto per battere la punizione, la "sua" punizione visto che nel campo c'è una grande x rossa segnata con scritto "tira tu pupi". Il risultato: una bella merda. Palla sulla barriera e ripartenza avversaria. Ci si aspetta la sua sostituzione, ma rimane in campo cercando di fare il suo, e ci riesce discretamente. Non è ancora il martinello delle prime partite, ma con calma, arriva. Voto 6: ONE SHOT.
Beni: il giovane attaccante torna a solcare il campo che l'ha reso famoso grazie al primo gol siglato nel debutto in prima squadra. E' però passato un anno, e le cose sono cambiate. Le speranze riposte in lui dalla squadra per siglare il raddoppio vanno scemando più passano i minuti. Diventano quasi zero quando para nettamente il tiro di Arcaro, diretto inesorabilmente a rete. Ci chiediamo se abbia capito il ruolo e, in caso contrario, il motivo per cui non si sia munito di guanti da portiere. Apprezzabile però l'impegno e il sacrificio. Voto 6: RENè HIGUITA.
Rabbit: Sostituisce Bruni ma il tempo a disposizione è poco per proporsi e dare supporto. Poco impegnato, svolge il suo compito. S.V.
Cris Vajont: passa 80 minuti seduto in panchina, addormentato, assopito, arricciato su se stesso. Sembra che il campo non abbia bisogno di lui oggi, e così è per tre quarti dell'incontro. Proprio nel momento in cui Vajont raggiunge la fase Rem del sonno, il brusco risveglio. La confusione lo assale quando è un giocatore dell'altra squadra a richiedere il suo intervento. Generoso soccorre il malcapitato con grande professionalità, anche se si dimentica del Maddalene, e quando viene richiamato all'ordine, raggiunge frastornato l'infortunato Zanuso, solo e avvilito in mezzo al campo. VOTO 7: GENEROSA FRENESIA
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