Seconda sconfitta consecutiva e si ritorna nella mischia.
Esce sconfitto il Maddalene dalla sfida contro l’Altavilla di mister Corato,
che con il minimo sforzo riesce a portare a casa tre punti.
Giornata ideale per giocare a calcio, temperatura
primaverile e sole alto nel cielo di Maddalene.
La squadra di casa, orfana di Arcano squalificato e priva di
diverse importanti pedine infortunate, si affida in attacco all’inedita coppia
Trevisan-Zecchetto. Folto centrocampo con Galon, Martinello, Cestonaro , Bigarella
e difesa rodata con Bedin, Crestani, Bruni e Peruzzi.
Entrambe le squadre partono con il freno a mano tirato. Nei
primi minuti poche le occasioni da rete da ambo le parti. La prima formazione a
rischiare la rete è l’Altavilla che ne approfitta di un errore a centrocampo
per mandare al tiro l’ex Padoan, che calcia a lato da buona posizione. Risposta
immediata del Maddalene che si rende pericoloso con Zecchetto (colpo di testa e
tiro sporco a lato) e Trevisan. Molti i lanci lunghi obbligati da un campo che
rende difficoltosa la manovra con palla a terra.
Nel secondo tempo è l’Altavilla a trovare fortunosamente la
rete del vantaggio, scaturita da una ribattuta della barriera con Lucchini
incolpevolmente già a terra. Niente di più semplice per il giocatore ospite che
insacca e porta in vantaggio la formazione biancorossa.
Poi solo Maddalene, che spinge sull’acceleratore. A niente
servono i cambi. Zanuso sostituisce Crestani, Marchesini Cestonaro e Beni
Bigarella. Trazione anteriore quella del Maddalene che rischia diverse volte il
pareggio con Trevisan e Zecchetto. A nulla gli sforzi dell’undici di Montini
che se ne esce dal campo con un risultato fin troppo pesante per quanto visto
nel terreno di gioco. Può gioire invece l’Altavilla che ha saputo concretizzare
una delle poche occasioni avute nell’arco dei 90 minuti.
Seconda sconfitta di fila per i gialloblù che stanno
raccogliendo molto meno di quanto meriterebbero. Già da mercoledì, con il recupero contro l’Altair,
la squadra avrà la possibilità di ritrovare la vittoria, sfatando la
maledizione del mese di Febbraio.
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